Scenari d’innovazione per un futuro circolare dell’edilizia e delle costruzioni

I risultati del SocKETs Lab italiano

Si è appena conclusa l’ultima fase del SocKETs Lab italiano dedicato alle innovazioni per l’economia circolare nel settore edilizia e costruzioni.

Le attività di coinvolgimento e co-creation sviluppate nel SocKETs Lab a partire dallo scorso anno (2021) hanno permesso di raccogliere ed integrare non solo le conoscenze, le esperienze e gli obiettivi, ma anche i timori e le aspettative degli stakeholder e dei cittadini coinvolti.

Il percorso partecipativo, infatti, ha coinvolto circa 30 cittadini ed oltre 50 stakeholder provenienti da: industrie manifatturiere e imprese di servizi, professioni, rappresentanti di categoria e dei lavoratori, associazioni del terzo settore, centri di ricerca ed università e Istituzioni.

Da queste attività sono emersi due scenari per l’innovazione nel settore:

  • il primo scenario riguarda la diffusione delle innovazioni nella catena del valore e lungo le filiere ad essa collegate;
  • il secondo riguarda la diffusione delle innovazioni negli edifici e nelle città, con un impatto diretto sulla vita dei cittadini.

Il primo scenario

Sockets_ScenarioFiliera1Il primo scenario descrive come le tecnologie per l’automazione potranno portare all’industrializzazione dei processi produttivi e quindi ad una riduzione dei tempi, degli sprechi, anche consentendo la diffusione delle tecniche “a secco”. Ciò faciliterà sempre di più la decostruzione selettiva ed il riutilizzo di componenti.

Le tecnologie per migliorare il sorting e la tracciabilità consentiranno invece il recupero e riciclo pressoché totale dei materiali, mentre la digitalizzazione porterà ad avere dei gemelli digitali (simulazione virtuale di processi e sistemi), sia sulla scala dell’edificio che su scale più vaste (quartieri, città).

Questo, unito ad una più intensa e rapida collaborazione con professionisti e utenti, consentirà di raccogliere enormi quantità di dati e di sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per supportare i processi decisionali (sulle manutenzioni, sulla rigenerazione urbana, sui consumi energetici, etc.) e programmare in maniera più efficiente l’utilizzo delle risorse, anche grazie alla maggiore possibilità di integrare i processi produttivi, anche in ottica di simbiosi.

Il secondo scenario

SocKETS_scenario2_cittàIl secondo scenario  descrive come si potrà trasformare la vita nelle città di domani. Nuove tecnologie per l’energia, nuovi materiali e digitalizzazione, uniti all’uso di verde e altre soluzioni che sfruttano processi naturali, garantiranno efficienza energetica e la possibilità di ottimizzare sempre di più i consumi sulla base delle necessità e abitudini dei cittadini. Le tecnologie digitali consentiranno inoltre la massima diffusione ed ottimizzazione dei modelli di sharing, a partire dagli spazi negli edifici (e.g. evoluzione del social housing), ai servizi, fino ad arrivare alle Comunità Energetiche Rinnovabili per la condivisione dell’energia autoprodotta.

Grazie ad esempio alla possibilità di avere maggiore modularità negli elementi costruttivi (pareti, impianti etc.) sarà possibile modificare facilmente e a basso costo l’organizzazione degli spazi di edifici e ambienti e garantire una maggiore personalizzazione e flessibilità di utilizzo nel tempo.

La possibilità di raccogliere dati sugli edifici e quindi sulle esigenze, abitudini o criticità rilevate dai cittadini consentirà di agire per monitorare e migliorare le prestazioni, i consumi o i servizi o per stimolare la diffusione di buone pratiche. Questo sarà possibile anche grazie alla realizzazione di veri e propri gemelli digitali degli edifici.

Le metodologie di co-creazione e i processi partecipativi

L’introduzione delle tecnologie in modo pervasivo suscita timori e dubbi, sia tra gli stakeholders coinvolti sia tra i cittadini, ma metodologie di co-creazione e i processi partecipativi, come quello sperimentato in SocKETs, permettono di definire proposte operative (siano essi degli scenari per l’innovazione o dei veri e propri prodotti innovativi) desiderabili e che garantiscano un maggior beneficio a tutti i soggetti coinvolti.

La co-creazione attiva dei processi di mutual-learning, cross-fertilization aumenta la consapevolezza di tutti gli attori coinvolti, generando un valore condiviso che rimane per chiunque vi abbia partecipato, a prescindere dal settore in cui queste metodologie vengono sviluppate.

Le tecnologie abilitanti per l’economia circolare nell’ediliziaLeggi anche:

I risultati del secondo SocKETs Lab italiano su edilizia e costruzioni sostenibili

II SocKETs Lab italiano: Scenari per innovazioni nel settore edilizia e costruzioni

Circular economy in the building and construction sector in Italy – Meeting citizen’s expectations

Co-creation workshop, tecnologie abilitanti per le costruzioni sostenibili – su Greenplanner

Bando per “Storie” su cittadini, tecnologie e innovazione

Report sull’ecosistema dell’innovazione

Innovazioni per l’economia circolare nel settore edilizia e costruzioni – il SocKETs lab italiano

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