Airi ha inquadrato le principali misure di interesse per la ricerca industriale nell’ambito della Manovra 2022, evidenziando le modifiche, i rifinanziamenti e le novità in un report che fa parte del periodico monitoraggio sul sistema degli incentivi nazionali.
Il report focalizza l’attenzione sulla nuova impostazione delle misure strutturali per la RS&I, in particolare le leve fiscali e gli strumenti diretti gestiti dal Ministero dello Sviluppo Economico.
In questo quadro spicca l’orizzonte decennale dato al Credito d’imposta alla R&S che è riconosciuto in sinergia con il Patent Box. Misure sulle quali sono state apportate anche modifiche sostanziali (es. ai tetti agevolabili) e una formulazione più centrata sui brevetti.
Restano in campo fino al 2025 i crediti d’imposta per i beni strumentali ed immateriali, e, accanto all’ammodernamento di macchine e sistemi, adesso c’è anche il cloud computing.
Le leve fiscali si confermano quindi misure utili ad agevolare il processo di transizione robotica e digitale dell’industria nell’ambito della transizione 4.0, considerando che le imprese italiane da un lato ricorrono all’autofinanziamento come principale fonte per i propri investimenti in R&S e dall’altro aumentano le domande di brevetti e relative concessioni nell’ambito UE e USA.
Sul lato dei sostegni diretti, si sottolineano il rifinanziamento della Nuova Sabatini, che favorisce l’accesso al credito delle PMI per l’acquisizione di beni materiali e immateriali, e dei contratti di sviluppo volti a sostenere programmi di investimento innovativi di più grande dimensione.
A questi si affianca l’istituzione e il finanziamento per un anno di un nuovo fondo per la transizione industriale per agevolare investimenti per l’efficientamento energetico e per il riutilizzo per impieghi produttivi di materie prime e di materie riciclate. Trovano spazio inoltre anche altre specifiche misure che costituiscono un sostegno importante alla R&S settoriale (es. in campo navale, biomedicale, mobilità, spazio).
Si sottolinea infine che presso il MUR è istituito un Fondo italiano per le scienze applicate, con la finalità di promuovere la competitività del sistema produttivo nazionale, attraverso la valorizzazione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale.
Nel complesso le iniziative di sostegno strutturale alla RS&I nella Manovra 2022 vanno ad affiancare i grandi programmi di incentivazione della ricerca e sviluppo già attivati e in corso grazie ai fondi del PNRR. Tra questi, sul lato MISE gli accordi per l’Innovazione, i progetti di R&S per il Green and Innovation Deal nell’ambito del Fondo crescita sostenibile, gli IPCEI su settori tecnologici di leadership, il fondo per progetti dell’Intelligenza artificiale, Blockchain e Internet of things, sul lato MUR gli interventi nell’ambito della missione “dalla ricerca all’impresa” per progetti di interesse comune.