L’11 aprile scorso si è tenuto a Firenze presso Palazzo Capponi l’incontro “Terapie cellulari avanzate e nanomedicina: implicazioni etico e sociali del progetto Nanomed”, organizzato da Airi e Colorobbia Consulting nell’ambito del progetto H2020 Prisma (piloting RRI in Industry).
L’evento ha affrontato il tema degli impatti della nanomedicina e delle terapie cellulari avanzate in relazione a tutta la catena del valore della ricerca ed innovazione: l’utilizzo e applicazione di nanomateriali e nanotecnologie; la definizione di percorsi e modelli ottimali per tenere conto di esigenze e prospettive degli utilizzatori finali (ospedali, operatori sanitari, pazienti); la definizione e valutazione di modelli pratici per la gestione di qualità, certificazione, comunicazione.
Il progetto NanoMed ha l’obiettivo di sviluppare sistemi innovativi per la diagnosi ed il trattamento – teranostica ‐ dei tumori e delle malattie del sistema nervoso, basati sull’uso delle nanotecnologie combinate a terapie cellulari avanzate. I prodotti attesi da NanoMed includono agenti di contrasto per una diagnosi mirata e selettiva, un sistema (teranostico) per l’individuazione delle cellule tumorali ed il trasporto del farmaco ed una terapia cellulare avanzata e personalizzata per un trattamento mirato ed efficace della malattia.
Durante l’incontro, attraverso presentazioni e tavoli di discussione, rappresentanti dell’industria, della ricerca, degli ospedali, delle associazioni di pazienti, ed esperti di aspetti etici, legali, sociali e di policy e strategie di business in ambito sanitario, si sono confrontati sui seguenti quesiti:
- Quali sono gli aspetti critici e le priorità da affrontare dal punto di vista dei possibili impatti etici, legali e sociali di un progetto come Nanomed, nel breve, medio e lungo periodo?
- Quali metodi per affrontare le criticità emerse e per favorire il contributo al processo di innovazione da parte degli attori sociali?
Dalla discussione emerge la necessità di legare la nanomedicina e la medicina personalizzata ad un approccio responsabile, capace di identificare ed affrontare per tempo gli aspetti etici e sociali piu rilevanti, mediante un dialogo continuo, ed una comunicazione chiara e trasparente, con tutti gli stakeholder coinvolti (enti regolatori, sistema sanitario personale e regionale e soprattutto i pazienti) e con il pubblico in generale.
Si rafforza pertanto la necessità di proseguire un approccio strategico alla Ricerca ed Innovazione Responsabile, mediante l’integrazione di valori e azioni specifiche sin dalle prime fasi di sviluppo di un processo di ricerca ed innovazione.
A tal fine durante l’evento è stata preparata la PRISMA RRI roadmap, che definisce una “RRI vision” per lo sviluppo dei prodotti NanoMed, ed una serie di azioni specifiche per affrontare gli impatti etici, sociali e legali del progetto lungo tutta la catena del valore del prodotto, fino alla messa sul mercato.
Le roadmap saranno pubblicate nei prossimi mesi sul sito del progetto Prisma.