Airi, per continuare a favorire lo spillover delle attività IPCEI dei soci, ha organizzato un simposio (@NanoInnovation 2023) nel quale sono stati presentati i più recenti sviluppi degli IPCEI, progetti di investimento che finanziano attività di sviluppo fino al First Industrial Development.
Con 21 stati membri, i principali player di settore e centinaia di altre imprese coinvolte, con circa 30 miliardi di euro di investimenti pubblici complessivi a livello europeo, e con l’aspettativa di conseguenti 50 miliardi di investimenti privati, gli IPCEI mirano a potenziare in maniera significativa la capacità europea di produrre tecnologie abilitanti fondamentali per lo sviluppo industriale (in figura è mostrata una sintesi delle IPCEIs approvate, tratta dalla dal sito dedicato alle IPCEI della Commissione Europea).
IPCEI Microelectronics
La sessione si è aperta con l’intervento di Sara Loi, Responsabile dei programmi di R&D&I di STMicroelectronics, che ha offerto una panoramica degli IPCEI Microelectronics. Cinque i settori tecnologici coinvolti nel primo IPCEI: chip energeticamente efficienti, semiconduttori di potenza, sensori intelligenti, apparecchiature ottiche e materiali compositi. L’impegno dell’Italia riguarda in particolare i primi tre ambiti, per favorire nuovi approcci all’IoT e alla Smart Power Evolution per applicazioni in industria 4.0, automotive, energia, smart cities e molto altro. IPCEI Microelectronics 2 proseguirà questo impegno, per realizzare nuovi dispositivi che rispondano ai paradigmi del sense, think, act & communicate.
IPCEI Health (Med4Cure)
A seguire è intervenuto il gruppo Menarini, con Sabrina Zappitelli, dell’area Corporate Grants & Funding, portando la propria esperienza nel prossimo IPCEI Health (Med4Cure), dedicato allo sviluppo e produzione di farmaci e nuove terapie mirate; e con Maximilian Sergio, Manager di IC Design ed Elettronica, portando nell’IPCEI Microelectronics 2 la propria esperienza progettuale di tecnologie microelettroniche da impiegare nell’ambito della biopsia liquida e della medicina di precisione. Sono state presentate diverse tecnologie di Menarini Silicon Biosystems, tra cui il sistema automatizzato per l’isolamento di cellule rare DEPArray, basato sulla microfluidica e microelettronica.
IPCEIs Hydrogen
Alberto Giaconia, ricercatore di ENEA, ha parlato degli IPCEIs Hydrogen e del ruolo che questa misura potrà esercitare per la transizione energetica. Considerata la crescente richiesta di tecnologie basate sull’idrogeno, soprattutto nei settori industriali “hard to abate”, sono stati presentati ben 12 progetti in ambito Nazionale nelle prime due waves di IPCEI Hydrogen (Hy2Tech e Hy2Use). Tali progetti consentiranno a tecnologie innovative sull’idrogeno (componentistica, processi, ecc.) di entrare per la prima volta nel mercato ed essere dimostrate in contesti produttivi su una scala significativa. Vengono in particolare coperti i diversi segmenti della filiera, dalla produzione d’idrogeno verde, fino al suo stoccaggio, distribuzione ed utilizzo. Due ulteriori waves sono attualmente in fase di preparazione: Hy2Infra e Hy2Move.
Tecnologie avanzate per la transizione digitale e verde nella filiera del settore navale
Gli esperti della sezione Partnership and Special Projects di Fincantieri, Caterina Cobino, caposezione, e Paolo Guglia, hanno mostrato le potenzialità per introdurre tecnologie avanzate a supporto della transizione digitale e verde lungo la filiera del settore navale. L’impatto socioeconomico del settore ed il ruolo primario di Fincantieri nello scenario internazionale rappresentano una opportunità significativa per l’implementazione industriale di tecnologie di frontiera nel settore, come testimonia la partecipazione di Fincantieri agli IPCEIs Hydrogen e IPCEI Cloud Infrastructures and Services (CIS).
First IPCEI on Batteries, e IPCEI European Battery Innovation, EuBatIn
Infine, Edoardo Gino Macchi, a capo dell’Area Battery Technologies di Fondazione Bruno Kessler, ha posto l’accento sulla produzione sostenibile di batterie in Europa. Attualmente sono in corso due IPCEI su questo tema (First IPCEI on Batteries, e IPCEI European Battery Innovation, EuBatIn) che mirano a costruire una filiera europea, recuperare materie prime seconde e riutilizzarle per nuove batterie, e instaurare cooperazioni tra gli operatori del settore. Gli obiettivi sono sia di innovazione e sostenibilità, per il netto incremento di riciclo e riuso, sia sociali, con la creazione di nuove professionalità e posti di lavoro. A queste sfide si aggiungono poi il tema della concorrenza di Cina e Stati Uniti e le difficoltà nell’adattamento degli IPCEI alle PMI: un panorama complesso, dunque, ma di fondamentale importanza.
Scopri il programma: NanoInnovation 2023 – IPCEI: il ruolo dell’Italia nei grandi progetti europei di ricerca nella microelettronica, digitale, energia e salute