Impatto etico, giuridico e sociale delle nuove tecnologie nella creatività

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Nell’ultimo anno la maggior parte delle imprese e dei cittadini ha preso coscienza di un processo di innovazione tecnologica che, solo pochi anni fa, pareva improbabile. 

Termini come Intelligenza Artificiale, Realtà Estesa/Virtuale/Aumentata e Metaverso sono entrati con prepotenza nel linguaggio comune, sebbene pochi ne conoscano la reale portata e solo alcuni soggetti specializzati, imprese e professionisti, ne facciano un uso consapevole ed efficace. 

L’incontro che l’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale – AIRI, Polo di Innovazione ICT (gestito dalla Fondazione Piemonte Innova) e il progetto europeo TechEthos hanno organizzano a Torino il 9 novembre 2023, ha avuto, fra gli obiettivi, quello di analizzare l’impatto etico, giuridico e sociale che l’utilizzo delle nuove tecnologie può avere in un ambito molto particolare: quello della creatività. 

Grazie all’ampia e dettagliata relazione del prof. Alexei Grinbaum, peraltro uno dei contributori al progetto TechEthos, sono state ripercorse le principali tappe del processo di ricerca e sviluppo che ha portato, fra gli altri, allo strumento che oggi tutti conosciamo quale Chat GPT; nonché è stato fornito un excursus delle iniziative normative a livello mondiale per regolare tali processi. 

Attraverso una serie di esempi, dalla creazione nel 1965 di “ELIZA” a cura del prof. Joseph Weizenbaum del MIT di Boston, considerata il primo chatbot della storia, ai numerosi esempi sulla performance di GPT-4, fino alla recente esperienza canadese di creazione di un chatbot che “parla” come una persona non più in vita: queste nuove tecnologie siano ormai parte integrante della quotidianità di imprese e cittadini. 

Ethics by design

Il nucleo dell’intervento del prof. Grinbaum è rappresentato anche da un concetto fondamentale: “ethics by design”, ossia l’ispirarsi a principi etici sin dalla fase della progettazione. 

Si tratta di una terminologia europea per indicare un processo di riflessione sulle questioni etiche da svolgere in diversi momenti della progettazione di un sistema di intelligenza artificiale a livello industriale. Ethics by design è il focus del progetto TechEthos; ma, evidentemente, un tema di tale ampiezza non può riguardare solo un progetto della Commissione Europea. 

Il legislatore europeo è stato il primo ad avviare un iter normativo per giungere all’approvazione di un Regolamento europeo (Artificial Intelligence Act), auspicabilmente entro il 2025. 

Cina e Stati Uniti hanno recentemente adottato atti normativi finalizzati a porre delle regole e delle limitazioni all’utilizzo indiscriminato delle nuove tecnologie, sebbene tali normative siano profondamente influenzate dagli ordinamenti giuridici in cui sono nate, senz’altro meno attenti ai principi fondamentali che ispirano l’Unione Europea: fiducia; rispetto dei diritti umani; rispetto dello stato di diritto. 

“Le nuove tecnologie aprono sicuramente inimmaginabili orizzonti per comportamenti non umani.  Nel progetto TechEthos, si è cercato non solo di porre le grandi domande, ma anche di mostrare una possibile via, o almeno fornire alcune idee, agli ingegneri, ai progettisti, ai produttori per passare da questi principi e valori di alto livello a soluzioni pratiche che siano eticamente riflessive e anticipatrici.” (Alexei Grinbaum, 9 novembre 2023). 

Realta Digitale Estesa, Intelligenza Artificiale e i settori culturali e artistici

Giuseppe Rizzo, della Fondazione LINKS, ha riflettuto sul modo in cui l’Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando il mondo della musica, influenzando sia il processo creativo che la fruizione musicale. La Fondazione LINKS, in collaborazione con Roero Cultural Events, ha sviluppato un sistema di IA denominato “Sally” che ha la capacità di ascoltare la musica, captare le emozioni in essa contenute e tradurle in tempo reale in suggestive immagini, offrendo un’esperienza sinestetica unica. Sally è stata impiegata con successo in spettacoli dal vivo, ampliando in modo straordinario il potenziale artistico e sensoriale dell’interazione tra musica e tecnologia. 

L’incontro si è concluso con una serie di “casi studio” di imprese aderenti al Polo ICT relativi ad applicazioni di nuove tecnologie ai settori culturale e turistico.

I casi studio 

Francesco Ronchi, fondatore di Synestesia, ha mostrato il potenziale dell’IA Generativa nell’industria cinematografica, in particolare nella creazione di sceneggiature e locandine tramite un’app ancora in fase di sviluppo. Inoltre, per far riflettere il pubblico sulle opportunità ma anche sulle implicazioni etiche di tecnologie simili, peraltro in concomitanza con lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood contro l’IA, una prima versione di quest’app ha fatto parte di una mostra sul futuro del cinema al Museo del Cinema di Torino. Grazie a un totem dedicato, i visitatori creavano con l’IA una sceneggiatura originale e le relative locandine. Le sfide tecniche sono state i tempi stretti e l’evitare contenuti offensivi; per quest’ultima, i visitatori erano invitati a indicare sia gli elementi da inerire nella sceneggiatura, sia quelli “inappropriati” da non inserire. Il progetto ha inoltre importanti potenzialità didattiche. 

Anche Gian Luca Boarini, CEO di Switchup group, ha parlato di un progetto col Museo del Cinema di Torino. Per valorizzarne i contenuti, infatti, è stata creata una piattaforma per offrire visite virtuali in uno scenario digitale ad hoc, simile al metaverso. L’IA supporta nello sviluppo di contenuti dedicati a diverse tipologie di pubblico, poiché comprende le opere esposte e aiuta l’utente nella loro interpretazione. Ciò porta a una visita guidata personalizzata che diviene esperienza unica per ciascun utente, situato “in prima fila”. Così i musei possono valorizzare e disseminare i propri contenuti, adattandoli in breve tempo a ciascun visitatore ed espandendo gli orizzonti dell’arte. Grazie ai dati raccolti, migliorano sia l’IA sia i musei stessi, che mantengono così sempre “l’utente al centro”, anche quello del futuro, per creare esperienze innovative. 

Alessandro Capitolo, co-founder di Volcanic Minds, ha presentato il progetto di un’app di assistente virtuale per tour certificati e sostenibili. In base al profilo creato, quanto più rappresentativo della propria persona, l’IA propone percorsi e suggerimenti ottimali, e fornisce supporto costante. L’innovazione risiede proprio qui, nel seguire l’utente in tempo reale durante tutto il viaggio e nel segnalargli ogni imprevisto, offrendogli in autonomia valide alternative o permettendogli di modificare l’itinerario a proprio piacimento. Inoltre, è pensata per essere sostenibile, ossia per evitare il traffico, prediligere i mezzi pubblici, suggerire mete meno da turismo di massa; collabora poi con enti locali del turismo certificati, per evitare acquisti da siti o in luoghi dubbi. Infine, la scalabilità di quest’applicazione saranno la realtà aumentata e la gamification. 

Con Flavio Trione, co-fondatore di 3X1010, si è tornati al binomio arte e tecnologia. Nello specifico, con la piattaforma Immaginarium, ideata per il Centro Italiano della Fotografia di Torino, che vuole educare all’immagine e stimolare l’immaginazione, mettendosi al servizio di studenti e docenti. Oppure con una piattaforma open data che permette di ricostruire e studiare meglio i papiri, collegando archivi e studiosi da tutto il mondo. O ancora, con la gestione delle collezioni del Museo Egizio tramite IA Generativa. Per finire, col progetto Metamorphosis: artisti che lavorano sia ad un’opera fisica sia alla sua controparte digitale, fruibile tramite XR, in modo che le due siano inscindibili, esposte e fruite insieme. Per la prima volta, l’opera vincitrice del progetto è stata acquistata da un museo, sia nella versione fisica che in quella digitale. 

Davide Borra, amministratore delegato della No Real Interactive, ha approfondito i temi di 3D content creator e dei gemelli digitali, inclusi quelli di noi esseri umani, sia sul versante estetico, sia su quello gestuale, sia su quello emozionale. Ciò permette al digitale di suscitare negli utenti sempre più emozioni, che oggi sono al centro dell’esperienza museale e di altri luoghi di cultura, mantenendo allo stesso tempo il fondamentale aspetto didattico. Per facilitare ulteriormente queste esperienze, sono state sviluppate web app fruibili da qualsiasi dispositivo e agganciabili a qualsiasi piattaforma; ad esempio, offrono la realtà aumentata sui siti archeologici, tramite sistemi “leggeri” e semplici da gestire, creando musei digitali diffusi arricchiti da avatar conversazionali e altro. Quest’ultimo punto sta venendo sviluppato in una web app a sé, per ottenere uno storytelling personalizzato e caratterizzato, molto simile a quello di una guida reale. 

A conclusione, Paolo Gep Cucco, AD e Direttore Creativo di D-wok Prodea Group, ha portato l’esperienza della realtà virtuale nel cinema. Infatti, i set virtuali, composti di led completamente interattivi con le videocamere, stanno prendendo sempre più piede. D-wok ha sviluppato il proprio software, grazie a un motore di render open-source, e ha costruito un proprio set con un’ottima risoluzione, al momento la più alta in Europa. La struttura è sufficientemente ampia da ospitare alcune scenografie “tradizionali”, comprensiva di un soffitto e collegata a diverse videocamere: seguendone il movimento, il sistema adatta l’immagine virtuale proiettata dai led al punto di vista della camera, garantendo il realismo delle prospettive. 

Watch the video series on the TechEthos events here on the Airi youtube channel  and the TechEthos youtube playlist

Find resources to address ethics and digital technologies on the TechEthos website

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Ethics by design 

The core of Prof. Grinbaum’s speech revolved around a fundamental concept: ethics by design, i.e. being inspired by ethical principles right from the design phase. This European terminology indicates a reflection process on ethical issues, to be carried out at different stages of the design of AI systems at industrial level. Ethics by design is also the focus of the TechEthos project, but a topic of this magnitude concerns much more than only an EU Commission project or AI-related sectors. 

However, the European legislator was the first to initiate a legislative process to approve a European regulation (Artificial Intelligence Act), hopefully by 2025. China and the United States recently adopted regulations setting rules and restrictions on the indiscriminate use of new technologies, although the legal systems in which they were born are certainly less sensitive to the fundamental principles that inspire EU: trust, respect for human rights, and respect for the rule of law. 

«These technologies open up a lot of room for non-human kinds of behaviour that would have not really met yet. In TechEthos project, we were trying not only to ask these big questions, but also to show a possible way, or at least to give some ideas to engineers, designers, producers, and deployers about going from these high-level principles and values to practical solutions that are ethically reflective and anticipatory». Alexei Grinbaum, 9th November 2023. 

Artificial Intelligence in the cultural and artistic sectors  

The meeting concluded with a series of “case studies” of ICT Cluster member companies, on the application of new technologies to the cultural, artistic and tourism sectors. 

When asked about the ethical considerations concerning these technologies, the companies’ representatives agreed that it is a critical topic that needs to be addressed all together, interpreted and regulated, setting specific limits. Moreover, transparency must be one of the founding principles in using them, as well as the appropriate training of developers and users; so, companies should be guided and supported along this path by experts in these issues, and constantly dialogue with other stakeholders. 

Giuseppe Rizzo, of the LINKS Foundation, reflected on how AI is revolutionising the world of music, influencing both the creative process and music enjoyment. E.g. with their AI system “Sally”, which listen to music, capture the emotions it contains and translate them into evocative images in real time, offering a unique synaesthetic experience expanding the artistic and sensory potential of the interaction between music and technology.  

Francesco Ronchi, founder of Synestesia, showed the potential of generative AI in the film industry, specifically in the creation of scripts through an app and involving the visitors of the Cinema Museum in Turin. The project aimed to make the public think about the opportunities but also the ethical implications of similar technologies, also coinciding with the Hollywood screenwriters’ strike against AI. 

Gian Luca Boarini, CEO of Switchup group, cooperated with the Museum of Cinema to enhance its content through a platform for virtual tours, in a digital scenario like the metaverse. AI supports the development of content for different audiences, as it understands the exhibited artworks and helps the user in their interpretation, supporting the museum in the enhancement and dissemination of their content. 

Alessandro Capitolo, co-founder of Volcanic Minds, presented a virtual assistant app for certified and sustainable tours. Here the AI goal is to propose optimal routes and suggestions, providing constant real-time support and allowing the user to modify the itinerary at will. Moreover, it is designed to be environmentally sustainable and to collaborate with certified local tourism bodies. 

Flavio Trione, co-founder of 3X1010, talked about several AI applications for the art world. For example, a platform designed to educate students on the image and stimulate their imagination, or the management of the Egyptian Museum’s collections through Generative AI. Or making artists work on both a physical artwork and its XR counterpart, so that the two are inseparable, displayed and enjoyed together. 

Davide Borra, CEO of No Real Interactive, explored the themes of 3D content creation and digital twins, including those of us humans, on both the aesthetic, gestural and emotional sides. For example, the application of innovative augmented reality on archaeological sites, creating widespread digital museums enriched with conversational avatars and more. 

To conclude, Paolo Gep Cucco, CEO and Creative Director of D-wok Prodea Group, brought the virtual reality experience in the cinema. Specifically, with a new high-definition virtual set consisting of LEDs fully interacting with video cameras: following their movement, the system adapts the virtual image projected by the LEDs to the camera’s point of view, guaranteeing the realism of the perspectives. 

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