Il convegno “Open Science & Innovation”, promosso da Airi – Associazione Italiana per la Ricerca Industriale – intende evidenziare alcune prassi di cooperazione tra ricerca industriale e pubblica, caratterizzate per qualità e novità, oltre a possibili metodologie e strumenti di supporto al trasferimento tecnologico.
L’obiettivo è di cominciare a delineare nuovi modelli di cooperazione pubblico-privato nella R&S, che siano caratterizzati dal focus sullo sviluppo di prodotto e la gestione della proprietà intellettuale, dal potenziamento di figure esperte nel raccordo, dalla creazione di reti digitali basate sulla gestione avanzata dei dati.
Programma Convegno Airi: Open Science & Innovation
Il convegno, che si terrà il 25 febbraio 2019 a Milano presso Palazzo Turati, è il primo passaggio pubblico di un tavolo di lavoro Airi che ha coinvolto alcuni dei principali associati: Enti pubblici di ricerca (CNR, ENEA, INSTM) e Università (Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore), nonché Industrie (Eni, Enel, HeidelbergCement, Bracco, Brembo) e federazioni del mondo produttivo (Unioncamere, Farmindustria), organismi di supporto all’innovazione (Innovhub-SSI, Eidon Lab, Ayming).
Il tavolo intende esplorare le nuove prospettive di cooperazione pubblico-privato per la ricerca industriale – tenendo in considerazione gli scenari internazionali ed i cambiamenti digitali in corso nell’impresa 4.0.
In questa fase, il convegno promuove alcune linee di riflessione:
- il dialogo ricerca-industria può essere favorito dalla diffusione di metodologie di trasferimento, basate sull’innovazione aperta. In questo nucleo vengono presentati i seguenti casi di studio: modalità di “licensing out” per l’utilizzo di specifiche tecnologie industriali; il processo di selezione di spin off e start up nell’ambito di progetti innovativi; modelli concettuali di contratti standard per lo sviluppo di linguaggi contrattuali condivisi; pratiche di rete tra ricerca e piccole-medie imprese;
- il potenziamento organizzativo dei canali di trasferimento tecnologico passa per la scienza aperta. Nell’ambito di questo nucleo sono esposti i seguenti casi di studio: prassi di educazione alla ricerca orientata alla IP di prodotto; strumenti avanzati per il reperimento e la diffusione di dati digitali; nuove forme di incentivazione e strutturazione di meccanismi premiali per i dimostratori; principali modelli di gestione della IP.
Alla luce di queste riflessioni, il convegno, lungi dal voler fornire soluzioni teoriche, evidenzia alcune buone prassi di cooperazione tra ricerca industriale e pubblica, emerse in seno all’Airi, e apre all’interazione con ulteriori interlocutori istituzionali (in questo convegno in particolare: Ufficio italiano brevetti e marchi – MiSE, l’Associazione Italiana Investitori Informali – IBAN e la rete Netval), per raffinare quanto elaborato, per co-promuovere presso le istituzioni l’importanza strategica della cooperazione pubblico-privato nella R&S.