Il 21 marzo 2022 AIRI, con il Ministero dell’Università e della Ricerca, ha organizzato per i suoi Soci un webinar, per presentare il recente avviso Partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca, alle aziende per il finanziamento di progetti di ricerca di base, nell’ ambito della Missione “Dalla ricerca all’ impresa” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
I Partenariati Estesi sono pensati per determinare un’azione combinata tra mondo della ricerca e mondo dell’impresa su determinate tematiche strategiche per il nostro Paese.
Il Dr. Fabrizio Cobis, Dirigente Direzione Ricerca per il Ministero dell’Università e ricerca (MUR), ha illustrato gli elementi principali dell’avviso, che finanzierà con 1.61 miliardi di euro fino a un massimo di 14 partenariati pubblico-privati nelle tematiche chiave indicate e ha spiegato il meccanismo generale di funzionamento della misura, basato su Hub e Spoke e ispirata a modelli europei di cooperazione pubblico-privato.
L’Hub – che sotto forma consortile gestisce anche le agevolazioni concesse – è infatti costituito da Università statali ed Enti Pubblici di Ricerca vigilati dal MUR e può prevedere il coinvolgimento di Università non statali, altri Enti Pubblici di Ricerca, Enti Pubblici Territoriali e di altri soggetti pubblici o privati che svolgono attività di ricerca e che siano altamente qualificati.
Lo Spoke, invece, si configura come un soggetto pubblico oppure un operatore economico privato che realizza il programma di ricerca e innovazione nel rispetto
della normativa comunitaria e nazionale applicabile attraverso bandi finalizzati al reclutamento di ricercatori a tempo determinato e alla concessione di agevolazioni a soggetti esterni al Partenariato esteso per attività di ricerca coerenti con le attività previste. Allo Spoke è possibile l’affiliazione di un altro soggetto pubblico oppure operatore economico privato per la realizzazione delle attività tematiche di propria competenza.
Durante la sessione di domande e risposte sono emerse alcuni importanti aspetti relativi:
- alla partecipazione dei soggetti privati, in particolare sull’ammissibilità degli organismi di ricerca privati, sulla necessità di chiarimenti ufficiali in merito ai consorzi interuniversitari e ai vincoli per le imprese
- all’importanza della fase negoziale quale processo di consolidamento dei progetti in un’ottica di raggiungimento degli obiettivi, e alcuni elementi di semplificazione introdotti con gli schemi gestionali del Ministero al fine di favorire una governance più snella.
In merito al meccanismo di erogazione sono stati affrontati alcuni aspetti relativi al meccanismo delle anticipazioni e coerenza dei costi, dove è emersa in particolare la necessità di fluidificare i meccanismi della fideiussione richiesta, tema su cui AIRI sta lavorando con un apposito gruppo di studio.