Premio Oscar Masi per l’Innovazione Industriale 2016

Durante la Giornata Airi per l’Innovazione Industriale 2017 si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Oscar Masi per l’Innovazione Industriale, quest’anno dedicato al tema: La ricerca industriale per l’Economia Circolare.
Una Giuria composta da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Airi e da due esperti del settore di chiara fama, ha conferito il Premio a tre Soci dell’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale che si sono contraddistinti con recenti valide innovazioni.

Per la categoria “Grande Impresa” il Premio Oscar Masi 2016 è stato assegnato a ENI S.p.A. per la tecnologia “PROCESSO PER LA TRASFORMAZIONE DELLA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI (FORSU) IN UN BIOCARBURANTE LIQUIDO”.
Hanno ricevuto il Premio dottor Carlo Perego e i ricercatori coinvolti nello sviluppo dell’innovazione.
Tramite un impianto pilota sviluppato presso il Renewable Energy and Environmental R&D Center – Istituto ENI Donegani è stata messa a punto una tecnologia per la valorizzazione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani attraverso la liquefazione delle matrici organiche e la produzione di un bio-olio con proprietà simili a un olio pesante di origine fossile. Il bio-olio così ottenuto può avere impieghi sia per la produzione di energia elettrica sia per la produzione di bio-carburanti per autotrazione.
La tecnologia sviluppata rientra quindi a pieno titolo nella definizione di ciclo biologico della economia circolare tramite il recupero di energia da rifiuti organici, permettendo non solo la produzione di energia elettrica ma anche quella di bio-carburanti, introducendo così un maggior grado di flessibilità di impiego.

Per la categoria “Enti Pubblici di Ricerca e Università” il Premio Oscar Masi per l’innovazione industriale 2016 è stato conferito a ENEA per la tecnologia “TYGRE – HIGH ADDED VALUE MATERIALS FROM WASTE TYRE GASIFICATION RESIDUES.
La tecnologia TYGRE permette di riciclare i pneumatici fuori uso (PFU) con un processo termico che consente la produzione di un materiale ceramico ad alto valore aggiunto, il carburo di silicio. Di particolare interesse è la rispondenza del progetto al concetto di economia circolare, poiché consente il riciclo di materiale ad elevato impatto ambientale e la sua re-immissione come prodotto di una certa rilevanza tecnologica.
Ricevendo il Riconoscimento, che ha condiviso con i suoi ricercatori, il presidente di ENEA Federico Testa, ha commentato:
“Questo premio rappresenta un prestigioso riconoscimento per le nostre attività di ricerca nel campo dell’economia circolare, un modello di sviluppo sostenibile che ben si addice a un Paese povero di materie prime ma con un forte settore manifatturiero come il nostro. Oltre a importanti benefici per l’ambiente, si stima che possa creare 500mila nuovi posti di lavoro solo in Italia e abbattere i costi di produzione dando nuovo slancio al tessuto produttivo. Ma la transizione verso l’economia circolare ha bisogno di una regia unica ed è per questo che sosteniamo la creazione di un’Agenzia per l’uso efficiente delle risorse che riunisca ricerca, industria e PA con l’obiettivo di trasferire innovazione e rafforzare la competitività dell’industria nazionale”.

Per la categoria “Media-Piccola Impresa e Centri di ricerca privati” è stato conferito il Premio ai LABORATORI ARCHA S.r.l. per la tecnologia “HYDROIL: IL SISTEMA NATURALE CHE ALLEGGERISCE IL PROCESSO CONCIARIO”.
Hanno ricevuto il Premio il Presidente Antonio Cecchi e i ricercatori coinvolti nello sviluppo dell’innovazione.
La tecnologia Hydroil consente di trasformare le acque di vegetazione olearia (AVO), refluo prodotto dai frantoi nel processo produttivo dell’olio di oliva, in un prodotto naturale che può essere impiegato come agente conciante antiossidante per i processi di concia e riconcia del pellame. Hydroil rappresenta un esempio paradigmatico di economica circolare, giacché consente di recuperare uno scarto di un processo produttivo trasformandolo in un prodotto sfruttabile da un altro settore industriale rilevante per l’Italia come quello della concia e riconcia del pellame.
“Il premio assegnato alla nostra iniziativa è un riconoscimento, alla inventiva,
coraggio, caparbietà dei ricercatori e di tutto il personale della mia azienda e per me è un motivo di orgoglio che voglio giustamente condividere con tutta la squadra,
anzi quella complessa “macchina” fatta di persone che è ARCHA”. Ha sottolineato il Presidente Antonio Cecchi.“Spero che sia solo il primo Riconoscimento e che il prossimo venga dato dal mercato. Hydroil è infatti un prodotto innovativo che, nascendo dalle acque di vegetazione olearia sostituirà, ne sono fiducioso, i prodotti concianti e riconcianti a base di cromo nel settore dei pellami, in linea con l’attenzione all’ambiente che oggi va posta in ogni processo e impresa.”

Il Presidente Ugo, il Presidente Testa, il Presidente Cecchi hanno in conclusione evidenziato il ruolo chiave della ricerca condotta nei laboratori di industrie ed enti di ricerca per portare contributi innovativi di notevole significato per un approccio sempre più valido, anche in termini di ritorni non solo ambientali ma anche economici, allo sviluppo circolare della produzione industriale.

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