Il 5 luglio 2019 si è tenuto presso il Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca, il kick-off meeting del progetto EOSC-pillar, progetto partecipato dal CNR con tre istituti: Istituto di Scienza e Tecnologie dell’informazione, l’Istituto di biomembrane, bionergetica e biotecnologie molecolari ed infine l’Istituto officina dei materiali.
Il progetto della durata di tre anni ha l’obiettivo di coordinare le iniziative nazionali su Open Science di Austria, Belgio, Francia, Germania e Italia per realizzare la European Open Science Cloud (EOSC).
L’EOSC è una piattaforma promossa dalla Commissione europea per offrire ai ricercatori europei un ampio spettro di servizi per la gestione dei dati della ricerca e per sostenere le attuali e future infrastrutture di servizi, che ad oggi offrono un servizio frammentato rispetto alle altre discipline, comunità e stati membri. Per ridurre tale frammentarietà, si vuole trasformare il portale EOSC in un catalizzatore per i servizi science-driven, transnazionali e basati su open data e open science.
Federando le iniziative nazionali il progetto vuole:
- definire lo stato dell’arte dei servizi esistenti nei paesi membri del progetto.
- armonizzare le politiche e individuare soluzioni condivise, a partire dall’analisi della situazione esistente.
- promuovere lo sviluppo e l’operatività di una serie di servizi generici per la memorizzazione, elaborazione e la condivisione dei dati della ricerca per favorirne l’accesso, interoperabilità e il riuso.
- sostenere una serie di soluzioni pilota per problemi specifici di varie comunità al fine di dimostrare il valore aggiunto ottenuto dalla piattaforma EOSC.