Lo scorso 25 maggio, in collaborazione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, si è svolto un incontro di networking tra esponenti di enti di ricerca, industrie e istituzioni, dedicato all’innovazione nel settore edilizia e costruzioni.
L’incontro ha rappresentato un ulteriore passo avanti rispetto ai risultati raggiunti nell’ambito SocKETs Lab italiano, nel quale attraverso un percorso partecipativo si è discusso sulla possibilità di introdurre le tecnologie abilitanti nel settore delle costruzioni e edilizia, con approcci di economia circolare.
Durante l’evento è stata anche presentata e discussa la guida SocKETs dedicata a supportare imprese e organizzazioni della ricerca nel realizzare concretamente processi partecipativi e di co-creation.
Processi partecipativi e co-creation
Dal 2021 ad oggi gli oltre 50 stakeholder e 30 cittadini coinvolti provenienti da industrie manifatturiere, imprese di servizi, professionisti del settore, rappresentanti di categoria e dei lavoratori, associazioni del terzo settore, centri di ricerca ed università e istituzioni, abitanti di alcuni quartieri cittadini sono stati portatori di conoscenze, esperienze e obiettivi, ma anche di timori aspettative sulle innovazioni per le costruzioni e la rigenerazione urbana realizzabili attraverso le Key Enabling Technologies.
Da questo confronto sono emersi due scenari:
- Il primo scenario descrive come le tecnologie per l’automazione potranno portare all’industrializzazione dei processi produttivi e quindi ad una riduzione dei tempi e degli sprechi.
- Il secondo scenario riguarda la diffusione delle innovazioni negli edifici e nelle città, con un impatto diretto sulla vita dei cittadini.
I protagonisti del workshop
L’evento dello scorso 25 maggio ha fatto emergere interessi e ambiti comuni di collaborazione, fra rappresentati di:
ANCE Lombardia, Associazione regionale dei costruttori edili lombardi, CETMA (Centro di ricerche Europeo di Tecnologie Design e Materiali), Colorobbia Consulting, il Consorzio INTEGRA, Deloitte, ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), Federcostruzioni e il progetto DIHCUBE, la Fondazione Piemonte Innova, Habitech e il progetto Greenmap, Italcementi, il Politecnico di Milano (Dip. architettura, Ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito), Trilateral Consulting, l’Università di Torino, l’Università Politecnica delle Marche e la piattaforma ECTP, Webidoo.
In particolare, gli esperti coinvolti si sono mostrati concordi su :
- Le opportunità offerte da materiali avanzati e nuovi sistemi di produzione per sviluppare edifici più efficienti, sicuri e sostenibili. Sistemi di ripristino e rinnovamento dei materiali esistenti, smart materials e materiali autoriparanti, sistemi prefabbricati di alta qualità, riutilizzo di materiali riciclati e biobased sono alcuni esempi di innovazioni. Maggiore industrializzazione di processi e prodotti, ottimizzazione delle catene del valore, economia circolare sono tra i drivers del cambiamento.
- L’imperativo della digitalizzazione, verso sia l’efficientamento dei processi esistenti, sia lo sviluppo di modelli completamente nuovi di organizzazione dei processi, dalle tecniche costruttive 3D, ai gemelli digitali, alla blockchain per la condivisione e lo scambio di materiali e dati tra attori della filiera e anche tra utilizzatori finali (inclusi i cittadini), alla intelligenza artificiale ed ai sistemi di supporto alle decisioni per la pianificazione urbana.
- Lo sviluppo di nuove sinergie, la collaborazione come leva per realizzare soluzioni innovative, creando network multidisciplinari e multisettoriali, sviluppando processi di simbiosi industriale, in un’ottica di ecosistema dell’innovazione.
Diversi gli esempi di approcci di rete e iniziative di collaborazione in atto a livello nazionale ed europeo discussi al tavolo, dai digital innovation hub al new European Bauhaus. Le opportunità di finanziamento della ricerca nel settore sono importanti, da Horizon Europe, al programma Life, ai finanziamenti PNRR, ricerca e impresa nazionali possono giovare un ruolo importante.
Coinvolgimento sociale
Il coinvolgimento sociale è fondamentale, per garantire uno sviluppo equo e condiviso. I cittadini non devono solo “essere informati”, bensì devono essere coinvolti attivamente al fine di indirizzare le politiche industriali e pubbliche, con le proprie competenze e conoscenze.
Se le università, i centri di ricerca, le imprese, le associazioni, i media riusciranno a comunicare il valore dell’innovazione con gli stakeholders e con i cittadini la trasformazione di un settore tradizionale, come quello edile, con radicati approcci tradizionali, potrebbe avvenire con maggiore facilità.
La Guida
L’esperienza di SocKETs è racchiusa in una guida per la realizzazione di processi partecipativi a supporto delll’innovazione, un manuale semplice e diretto rivolto a imprese, associazioni e altre organizzazioni impegnate nella ricerca nelle KETs: la SocKETs Tech Guide: responsible tech innovation using societal engagement.
La Guida, basata sui sei esperimenti pilota di societal engagement e co-creation, legati alle tematiche di health, automazione industriale ed economia circolare realizzati da SocKETs, vuole essere una fonte di informazioni per il mondo dell’industria e per gli innovatori che mirano a coinvolgere i cittadini nello sviluppo di innovazioni tecnologiche.
Consultabile gratuitamente online e anche scaricabile.
La mostra online
Online la mostra Let’s Tech Together!, che racconta il rapporto tra innovazione e società e le influenze reciproche, oltre ad offrire una panoramica dei risultati dei vari SocKETs Lab, compreso quello italiano sul tema delle tecnologie per le costruzioni sostenibili.
Leggi anche: Il progetto Sockets