Nell’ambito del ciclo di incontri con esperti dedicato al tema delle tecnologie per le costruzioni sostenibili, realizzato durante il SockETS lab italiano, abbiamo toccato il tema del costo dell’energia.
Dopo l’intervista con Marco Iuorio e Giovanni Spatti, abbiamo chiesto a Edoardo Zanchini (Legambiente), Pierfrancesco Maran (Assessore del Comune di Milano), Sara Grassi (Associazione Nazionale Costruttori Edili – ANCE – Lombardia) e Stefania Striato (Green Building Council Italia – GBC) che impatto ha e potrebbe avere sul settore edile l’aumento del costo dell’energia.
Gli svantaggi
Tutti concordano sul fatto che l’impatto iniziale sarà negativo: i rincari dell’energia e, di conseguenza dei materiali, faranno aumentare i costi dei cantieri in corso d’opera, addirittura col rischio che alcune opere non vengano portate a termine.
Ciò vale soprattutto per il settore pubblico, con la possibilità che nuove gare vadano deserte, come ipotizzato da Sara Grassi di ANCE.
Riguardo gli edifici già presenti, Stefania Striato di GBC sottolinea la differenza tra quelli recentemente costruiti o ristrutturati, più efficienti a livello energetico e dunque meno toccati dai rincari, e quelli più vecchi, che dei consumi energetici più rilevanti subiranno un impatto maggiore.
Questo si rifletterà sul comportamento dei singoli utenti, che per prima cosa tenderanno ad abbassare la temperatura del termostato o cercheranno di limitare i consumi, pur con i disagi che ciò comporta.
Le opportunità
Tuttavia, vedono un’importante occasione per un cambiamento strutturale del settore nel medio-lungo periodo.
Secondo Edoardo Zanchini, di Legambiente, i nuovi progetti cercheranno di eliminare il gas, andare verso un’autoproduzione da rinnovabili e prestare attenzione al tipo di materiali utilizzati, favorendo riuso e riciclo.
L’Assessore Pierfrancesco Maran pone l’accento sull’importanza di investimenti verso la sostenibilità, le energie rinnovabili e, soprattutto, la riduzione dei consumi energetici.
Questa tendenza dev’essere favorita dalle azioni del pubblico sia con incentivi, come fatto finora, sia con nuove norme per certificazioni ambientali più complete e complesse.
Anche i singoli utenti saranno sollecitati ad approfondire il tema della sostenibilità, poiché motivati ad agire sul proprio immobile migliorandolo e riducendo i consumi.
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