Per la prima volta l’Istat pubblica in anticipo le stime sui dati per la ricerca e sviluppo in Italia, fornendo un quadro sul 2016 e le previsioni 2017-2018.
Si tratta di stime dunque, ma utili per valutare le tendenze negli input e output della R&S rispetto ai dati consolidati.
Tra le tendenze in crescita si evince infatti che a trainare la crescita siano le imprese:
- la spesa totale per R&S intra-muros (sostenuta da imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni private non profit e università), è stimata in 23,2 miliardi di euro nel 2016 (+4,6% rispetto al 2015), al quale le imprese contribuiscono per il 60,8%; la crescita toccherebbe anche il 2017 (+1,8%) e 2018 (+3,4%) ma questi dati non contengono ancora quelli delle università;
- l’incidenza percentuale della spesa per R&S intra-muros sul Pil si stima a 1,38% nel 2016 (1,34% nel 2015);
- la spesa totale delle imprese che crescerebbe del 9,3% nel 2016, +2,9% nel 2018;
- il personale impegnato in attività di R&S (Etp) aumenterebbe del 11,9% nel 2016.
L’aumento riguarda soprattutto le imprese (+11,3%) e le università (+4,0%).
Il report dunque fornisce un set di dati che, pur se da confermare con quelli assestati di fine anno, forniscono un quadro più aggiornato rispetto alle previsioni elaborate nel 2015.
Report R&S 2016-2018 dell’Istat