Nell’ambito della Giornata Airi per l’Innovazione Industriale, svoltasi a Roma il 24 maggio 2018, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Oscar Masi per l’Innovazione Industriale, quest’anno dedicato al tema: Tecnologie abilitanti e soluzioni innovative per la città sostenibile.
Una Giuria composta da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Airi e da due esperti del settore di chiara fama, ha assegnato i seguenti premi.
Per la categoria “Grande Impresa” il Premio Oscar Masi 2018 è stato assegnato a Pirelli Tyre S.p.A. per la tecnologia “LOW ROLLING TECHNOLOGY PACKAGE – MATERIALI E PROCESSI PER PNEUMATICI A BASSISSIMA RESISTENZA AL ROTOLAMENTO PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE COMBINATA A SICUREZZA DI GUIDA”.
Il Low Rolling Technology Package combina processi di produzione innovativi che vanno dai semilavorati fino alla vulcanizzazione con l’utilizzo dei più recenti materiali compositi sfruttati al fine di migliorare le prestazioni del pneumatico.
Il pneumatico contribuisce a più del 20% del risparmio complessivo di carburante nel caso dell’auto e più del 35% nel caso dell’autocarro, il che spiega l’importanza di ridurre il suo impatto sui costi di gestione del mezzo e sulle emissioni che questo genera. La tecnologia sviluppata da Pirelli consente di ottenere pneumatici dalla bassissima resistenza al rotolamento che li classifica con i valori migliori stabiliti dal Regolamento Europeo, come il Cinturato P7 Blue in doppia A nell’etichetta su quasi il 100% delle misure.
Come evidenziato dalla Commissione Europea, l’utilizzo su larga scala di pneumatici così efficienti potrebbe “far risparmiare annualmente fino a 6,6 megatonnellate di carburante entro il 2020”, con un “risparmio di CO2 di 4 milioni di tonnellate l’anno, che equivale alle emissioni prodotte in un anno da 1,3 milioni di autovetture”.
Per la categoria “Enti Pubblici di Ricerca e Università” il Premio Oscar Masi per l’innovazione industriale 2017 è stato conferito a ex-aequo, a:
• INSTM – Università di Brescia, Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale, Laboratorio di chimica per le tecnologie, per BASALTO: nuovi materiali BAsati Su ALginati per la rimozione di particolaTO aerodisperso
• CNR – Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni per RE4: REuse and REcycling of CDW materials and structures in energy efficient pREfabricated elements for building REfurbishment and construction.
Il progetto BASALTO, cofinanziato da INSTM, Xear Pro e da Regione Lombardia, risponde a una precisa richiesta della Commissione Europea, che ha investito molto nello sviluppo di materiali innovativi e a basso costo per la riduzione del particolato urbano. Il nuovo materiale messo a punto è un ibrido poroso-mesoporoso capace di intrappolare il particolato atmosferico aerodisperso e poi di essere “rigenerato” dalle precipitazioni, che ne consentono il lavaggio. Il materiale sviluppato è stato chiamato SUNSPACE ed ha la “forma” di un intonaco.
SUNSPACE è due volte ecologico: non solo contribuisce ad abbattere le concentrazioni di particolato fine nell’aria, ma è realizzato da sottoprodotti e scarti industriali, come il fumo di silice, e da materiali a basso costo, come gli alginati, e la sua produzione genera emissioni molto contenute. SUNSPACE assorbe almeno 24 g/mq di particolato fine: se fosse impiegato, ad esempio, per la copertura dei tetti in una città come New York potrebbe intrappolare fino a 2,2 tonnellate di particolato. Il nuovo materiale è stato oggetto di un deposito PCT congiunto INSTM/Università di Brescia a gennaio 2018.
Il progetto RE4 sta sviluppando nuove tecnologie e metodologie per la progettazione e lo sviluppo di elementi prefabbricati strutturali e non strutturali, prodotti con un’alta percentuale di materiali e strutture riciclati provenienti dagli scarti delle attività di cantiere o dalla demolizione parziale o totale di edifici. Finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 della Commissione Europea (Grant Agreement n°723583), il progetto mira a sviluppare un edificio ad alta efficienza energetica prefabbricato, fatto di componenti contenenti fino al 65% in peso di materiali, strutture e sottoprodotti della costruzione o demolizione di edifici, definendo anche un approccio sistemico alla progettazione di elementi prefabbricati per l’adeguamento o per la nuova realizzazione di edifici residenziali o commerciali, ad alte prestazioni ed efficienti dal punto di vista energetico, durabili e anti-sismici. L’edificio prototipo può essere facilmente assemblato e disassemblato per un riutilizzo futuro, tale da minimizzare l’impatto sul suo ciclo di vita.
Presentazione RE4 di Antonio Bonati, CNR – Istituto per le Tecnologie della Costruzione
Per la categoria “Media-Piccola Impresa e Centri di ricerca privati” è stato conferito il Premio a CETMA – Centro di ricerche europeo di tecnologie, design e materiali per SMA – DISPOSITIVI ANTISISMICI A BASE DI LEGHE A MEMORIA DI FORMA.
Il dispositivo SMA, sfruttando la superelasticità delle leghe a memoria di forma, è capace di dissipare notevoli quantità di energia deformativa e può essere utile nel corso di eventi sismici anche per garantire il riposizionamento degli elementi nella configurazione pre-sisma.
Il dispositivo, che ha ottenuto un brevetto europeo, è stato ideato per essere installato in serie con le tradizionali catene metalliche che normalmente vengono utilizzate per rinforzare le strutture spingenti assorbendone la spinta orizzontale ma che presentano punti deboli in caso di eventi sismici.
Presentazione SMA di Riccardo Angiuli, CETMA
Il Presidente di Airi, Renato Ugo, ha evidenziato la posizione rilevante dell’Italia, relativamente al riciclaggio e al recupero di scarti e sottoprodotti, ed in particolare nella ricerca tecnologica settoriale sull’argomento condotta con successo nei laboratori sia di industrie sia di enti pubblici e privati di ricerca, per cui : “Lo sviluppo circolare può usufruire della qualità e nello stesso tempo valorizzare le eccellenze italiane nella ricerca e in alcuni brand tecnologici industriali del Paese. Le innovazioni vincitrici sono caratterizzate anche da un validissimo approccio applicativo, la cui scalabilità permette di migliorare volumi e qualità delle produzioni e di ottenere soluzioni produttive che riducono anche alcuni effetti collaterali sull’ambiente di origine industriale.”